23/10/14

Non ancora completamente addormentato, né completamente sveglio | L'Alchimista

...Che uccide il Veleno, e salva ciò che è caduto fatalmente sotto l'azione del Veleno:
Sia gloria a colui che garantisce vie così segrete, Dominio e Onore, Adorazione e Lode. Amen [Qui]

In questa sequenza di versi si dispiega il procedere di un esperimento alchemico. La Materia Prima, il Rospo (un'immagine in accordo con l'idea in base alla quale la Materia Prima può essere tenuta in dispregio e rifiutata dagli uomini per via del suo aspetto esterno), viene nutrito con l'acqua alchimistica, fino a quando non scoppia (si separa) e rilascia il suo spirito mentre il corpo si putrefà (la nigredo). Poi viene nuovamente riscaldato e si perviene allo stadio multicolore della «Coda del Pavone», seguito poi da uno sbiancamento e poi da un arrossamento, che rappresenta la formazione della Tintura, o Pietra.

Forse può apparire preordinato che un resoconto così completo e accurato del processo alchimistico sia venuto in mente a George Ripley mentre si affaccendava sui suoi libri. D'altra parte può anche essere vero che l'alchimista abbia dato una forma artistica ai propri sogni e alle proprie visioni per presentare un'immagine più coerente del loro significato intrinseco, specialmente in un contesto letterario. Tali sogni e tali visioni erano in ogni caso degli stati a cui ciascun alchimista aspirava intensamente e ora si sa che, in stato di sonno o di veglia, è possibile esercitare un certo controllo sullo stadio a cui un sogno è arrivato, influenzandone la direzione. «Il sogno lucido» è stato riscoperto e riconosciuto al giorno d'oggi dagli psicologi, per quanto tale facoltà esista da tempi immemorabili e sia stata praticata in varie culture e civiltà.

Mentre è in stato di sonno, il soggetto può avere consapevolezza del fatto che sta sognando, e può scegliere in modo attivo quale impulso e direzione dare al sogno. Agendo in questo modo si può avere accesso ad un patrimonio di immagini molto più ricco e potente, e può anche contribuire a creare all'interno del sogno qualcosa di. più simile ad un «racconto», prodotto della combinazione di immaginazione spontanea, coscienza e intenzione attiva. In questi sogni compare sempre una figura guida, e chi sogna può sentirsi incoraggiato a porle dei quesiti e a seguirla, allo scopo di conseguire una conoscenza più vasta ed approfondita. La differenza principale fra il punto di vista alchimistico e quello psicologico è che lo psicologo prenderebbe in considerazione il contenuto del sogno, perché vi vede qualcosa in grado di comprendere eventi e schemi della vita del soggetto sognante, mentre l'alchimista percepisce questo flusso di immagini come emblemi di una verità occulta, i segreti della creazione spiegati in chiave simbolica.

In aggiunta, i sogni possono essere incoraggiati a presentarsi mentre si è svegli. Anzi, questa tecnica è stata nota per secoli, e solo ora sta cominciando a ridiventare di pubblico dominio; la si denomina spesso «immaginazione guidata» o «visualizzazione ». La facoltà immaginativa è messa nelle condizioni di operare come visione interna, muovendosi liberamente o focalizzandosi su un tema predisposto, come seguire un sentiero, visitare un giardino, entrare in un castello e così via. Deve comunque sussistere un certo stato di coscienza, perché in caso contrario le immagini si disintegrano in sogni ad occhi aperti; ecco perché l'esercizio è spesso portato avanti in gruppi o con una guida. Le immagini che sorgono in questo modo spesso hanno l'emozionante qualità delle immagini dei sogni, ma senza il loro lato confusionale.

È probabile che gli alchimisti conducessero la ricerca della visione a questo livello attivo. Si può anche notare che Ripley dice che la sua vista era «attenuata», ma non che stava dormendo. Ancora più rivelatrici sono le parole di John Dastin, il cui poema alchimistico, Dastin s Dream [Il sogno di Dastin], esordisce così:
«Non ancora completamente addormentato, né completamente sveglio, Ma fra i due rimanevo come sospeso; I miei occhi erano semichiusi nel mio dormiveglia ... Verso l'Aurora ecco sorgere Febo, ed io sognai che uno veniva verso di me per essere gentile con me e mi portava un libro chiuso da sette sigilli ... In seguito feci un sogno meraviglioso, come mi parve pensando fra di me, Il suo volto splendeva come un raggio di sole: E questo libro celeste portava verso di me, Ricchezze così magnificenti che nessuno lo può comprare».

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