29/05/15

Due Autori e un Legal Thriller coi Fiocchi

E' un legal thriller a quattro mani quello di cui vi parlo oggi. Gli autori sono James Patterson e Peter De Jonge il libro è "La casa degli inganni".


Trama

Jack Mullen è un giovane che sta studiando per diventare avvocato. Lavora in uno prestigioso studio legale, è fidanzato con Dana, affascinante figlia di un importante uomo d'affari, ha una famiglia che gli vuole bene, dei carissimi amici d'infanzia. Tutto è perfetto fino a quando una sera, rientrando dal lavoro, suo padre lo informa che suo fratello Peter è morto. Il suo corpo è stato trovato sulla spiaggia degli Hampotons, nei pressi della lussuosa villa del miliardario Barry Neaubauer, padre di Dana. La polizia si affretta a chiudere il caso come suicidio o incidente, ma Jack sa che non è vero, ha visto le tracce del violento pestaggio che ha ucciso suo fratello, ed è deciso a svelare la verità, una verità che minaccerà non solo il suo mondo ma anche la vita delle persone a cui vuole bene.

 

Recensione

La casa degli inganni di James Patterson & Peter De Jonge
La casa degli inganni
Cosa accadrebbe se i buoni si stancassero dei soprusi e usassero la giustizia per vendicarsi, mettendo in piazza la verità che il denaro sembra così abile a nascondere? Si potrebbe riassumere con questa domanda questo libro scritto a quattro mani.

Narrato prevalentemente in prima persona, il libro inizia lentamente e anche dolorosamente con la morte di Peter ed il dolore dei sopravvissuti, per poi crescere di intensità con colpi di scena ben assestati. Il protagonista, Jack, risulta subito simpatico e accattivante nella sua caparbietà ad andare avanti nonostante le sconfitte, le batoste e i muri di omertà contro i quali si scontra per avere giustizia e sapere la verità.

Un legal thriller, più che un semplice thriller, nel quale la tecnica un po' distaccata e impersonale di Patterson viene smorzata dall'umanità di De Jonge.

Un buon libro, che si vedrebbe bene trasposto per un film, dove il bene alla fine vince, dove il denaro non può nulla contro la giustizia.

Da principio ero un po' scettica, indecisa se proseguire nella lettura o lasciar perdere, a metà del romanzo però ho dovuto ricredermi. Sono contenta di non aver mollato perché i due autori regalano un finale davvero inaspettato, che, è davvero il caso di dirlo, solo la cellulosa poteva regalarci.
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