Wolfgang Amadeus Mozart è morto per cause naturali? Oppure qualcuno lo ha ucciso perché aveva rivelato troppo? E' da queste domande che Matt Rees parte, nel suo libro "La profezia segreta di Mozart", per far luce sulla morte del grande Mozart.
La trama
Nella fredda Vienna del 1791 il grande Wolfgang Amadeus Mozart muore mentre sta scrivendo il famoso Requiem. Sei settimane prima però Mozart aveva confidato alla moglie Costance di essere stato avvelenato. Alla sua morte alcuni credono sia morte di malattia, altri che sia stato avvelenato perché massone, altri ancora che sia stato ucciso per vendetta di un marito geloso. Chiacchiere che corrono di bocca in bocca, messe a tacere e sussurrate. Alla sorella di Mozart, Nannerl, non interessano le dicerie, vuole la verità così giunge a Vienna decisa a scoprire se Mozart è stato davvero ucciso, e in quel caso chi è il colpevole e perché lo ha fatto.La recensione
"La profezia segreta di Mozart" |
Matt Rees invece riesce a mantenere i piedi per terra, ancorandosi a fatti concreti e accertati, concedendosi solo qualche piccola licenza poetica per alcuni dei personaggi ma non sulle vicende storiche importanti.
Narrato in prima persona prima dal figlio di Mozart e poi dalla sorella Nannerl, Rees ci trasporta in una Vienna fatta di intrighi e cospirazioni, di ideali e logge segrete, sapientemente descritta con perizia di particolari e spiccata concretezza.
I personaggi vengono presentati, esaminati e sviscerati per comprenderne le dinamiche e le ragioni che li spingono ad agire. Da ogni pagina di questo libro fuoriesce la straordinaria musica di Mozart, che ne fa da colonna sonora e da filo conduttore.
Sulla morte di Mozart sono state fatte molte ipotesi, alcune assurde altre più probabili, quale sia la verità non lo sapremo forse mai, ma l'ipotesi di Rees non è del tutto da buttare via, ma da inserire insieme alle altre teorie sulla morte del grande Wolfgang Amadeus Mozart.