Alle domande a lui rivolte ha ribadito con forza come sia assolutamente urgente rimettere fondi nella previdenza sociale, un tema duramente penalizzato dalla riforma Fornero 2011, focalizzando comunque che qualcosa sia stata già fatto 'seppur con grandi difficoltà'; riconoscendo comunque in particolare 'grazie al lavoro dei dem in Commissione Lavoro alla Camera, il Governo ha accettato di mettere fine alla penalizzazione per i lavoratori precoci, almeno sino al 31 dicembre 2017".
Esodati: in questa materia Damiano ha rammentato che per sei volte il Parlamento è intervenuto per effettuare misure a sostegno ad hoc mentre è in fase di discussione il nuovo provvedimento che riguarda appunto la settima salvaguardia relativa a questa categoria di lavoratori.
CESARE DAMIANO |
Penalizzazioni: al riguardo Damiano ha dichiarato: 'Ciò testimonia come sia irrinunciabile procedere ad una manutenzione alla Legge Fornero entro la fine dell'anno per consentire, a coloro che siano prossimi alla pensione, di lasciare in anticipo pagando una penalità sull'assegno. Ma questa penalità deve essere tale da non disincentivare le uscite. Al contrario di quanto propone il Presidente dell'Inps Tito Boeri che, con il passaggio al contributivo, finirebbe per decurtare gli assegni di oltre il 30%'
'La nostra proposta, condivisa praticamente da tutte le forze politiche in Commissione, propone un meccanismo di penalizzazioni entro il massimo dell'8% per consentire l’andata in pensione a 62 anni con 35 anni di contributi e per chi ha maturato i 41 anni di andare in pensione senza penalizzazioni, indipendentemente dall’età. Questa proposta andrebbe incontro ai lavoratori precoci.'
E concludendo infine: 'L'Inps ha stimato un costo pari a 10 miliardi, bisogna leggere questo dato ricordandosi però che i risparmi ottenuti sulle pensioni con la Legge Fornero ammontano a centinaia di miliardi di euro. E che l'alternativa sarebbe il ricorso a strumenti di sostegno al reddito comunque pagati dalla collettività', chiaro che tutto questo ed altro ancora si dovrà discutere nella prossima Legge di Stabilità e di conseguenza l'appuntamento è rimandato a metà settembre.
Ma fra le tante tematiche toccate da Cesare Damiano c'è anche anche quella della poca chiarezza che ancora c'è sulle risorse economiche per assicurare una pensione alla nuova generazione e di conseguenza sul sistema di rivalutazione delle pensioni che nel futuro dovrà essere più remunerativo; egli rammenta comunque che attualmente c'è un provvedimento che scadrà il 31.12.2016 e il Governo prima di questa data dovrà stabilire un nuovo meccanismo di perequazione.
Fonte: PensioniOggi
Fonte: PensioniOggi