31/08/15

Riforma Pensioni: la Rivolta di Cesare Damiano contro Matteo Renzi riguardo la Flessibilità Deve Essere una Priorità

Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro della Camera, da sempre in prima linea riguardo la tematica previdenziale, specialmente per quanto riguarda la flessibilità, oggetto di un suo progetto di legge che dovrò essere esaminato, sembra, a fine settembre, per ottenerne l'approvazione e di conseguenza immetterlo nella Legge di Stabilità 2016, si è rivoltato contro il premier Renzi con un suo intervento  'Il Tempo',  fermo e deciso sulla sua posizione in favore della flessibilità in uscita dal mondo di lavoro.

Riferendosi alle poco veritiere affermazioni del premier Matteo Renzi fatte dai palchi di Rimini e sconfessate dal ministro Padoan, ha espresso il suo pensiero: 'Renzi non dice cose di sinistra quando annuncia l’abolizione dell’Imu per tutti. Condivido in pieno la riduzione della pressione fiscale ma con un criterio di progressività. E comunque ci sono anche altre priorità. Penso alle pensioni e al lavoro. Gli ultimi dati sull’occupazione non sono soddisfacenti'

CESARE DAMIANO E LA FLESSIBILITA' CONTRO RENZI
CESARE DAMIANO
Infine concludendo afferma: 'Accanto al tema casa esistono altri temi. Per il lavoro, se si vuol che il Jobs Act funzioni, bisogna rendere strutturali gli incentivi per le nuove assunzioni perchè come si è visto, il saldo di luglio tra nuovi assunti con contratto a tutele crescenti e licenziati con contratto a tempo indeterminato dà 47 unità. Questo dato insoddisfacente è parzialmente temperato dalla trasformazione del lavoro precario in quello a tempo indeterminato. A luglio 27mila casi ma è lavoro già esistente. Altra priorità è quella delle pensioni. L’introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale è fondamentale perchè favorisce le assunzioni dei giovani e limita l’aumento dei nuovi poveri, cioè di coloro che avendo perso il lavoro dopo i 60 anni devono aspettare altri 6 anni per avere l’assegno pensionistico. Realizzare la flessibilità a costo zero, come ha detto Morando, significa penalizzare l’assegno del 30%'.

In pratica Cesare Damiano sottolinea le priorità che in questo momento attendono soluzioni prima di affrontare temi di pressione fiscale, senza risolvere i primi i secondi lasciano il tempo che trovano,  e lo fa con vigore e non risparmia di certo il premier Renzi nei suoi atteggiamenti superficiali quando questi afferma che saranno abolite determinate tasse 'dimenticando' di aggiungere che saranno sostituite con una certa local tax di cui ancora nessuno parla apertamente, ma è nella natura del premier promettere agli italiani per poi accampare scuse per non averle ottemperate, certo che i sondaggi lo vedono in netta discesa ma ciò non stupisce ed egli stesso che dovrebbe fare un mea culpa!

Fonte: PensioniBlog
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