21/02/14

Beauty Killer: il male non è mai stato così affascinante

Al nostro scorso appuntamento con la mia rubrica, vi ho lasciato con la domanda se, nel panorama letterario, qualche autore fosse riuscito a minare il primato di Hannibal Lecter come il più famoso serial killer letterario. Molto bene, la risposta alla domanda è: si, qualcuno ci è riuscito.

A mio parere, in base ai libri da me letti in tutti questi anni, due autori si sono avvicinati tanto al dottor Lecter da potergli tirargli una gomitata e spodestarlo dal suo trono. L'autore di cui vi parlerò oggi è una donna, e il suo nome è Chelsea Cain, il suo serial killer viene chiamato Beauty Killer perché si tratta anch'esso di una donna.

Vi starete domandando perché, se davvero Beauty Killer fa concorrenza ad Hannibal Lecter, non ne avete mai sentito parlare. La risposta è tutta da ricercare, sfortunatamente, nella lentezza delle nostre case editrici. Perché in America, dove la Cain scrive, la serie di libri su Beauty Killer è già arrivata a quota sei con l'aggiunta di una serie TV. Qui in Italia siamo fermi al secondo libro.

Va bene, va bene, non solleverò questioni a riguardo, né polemiche. Sono qui per parlarvi di Chelsea Cain e del suo libro non per discutere sulla situazione italiana dell'editoria, avete perfettamente ragione, quindi voliamo Portland dov'è ambientato il libro di oggi: La ragazza dei corpi.

Archie Sheridan era un valente detective, bravo e capace, poi però ha incontrato Gretchen Lowell e da quel giorno la sua vita è cambiata per sempre. Questo perché Gretchen Lowell è Beauty Killer, che lo ha rapito, torturandolo fin quasi alla morte per poi lasciarlo libero. Una libertà effimera, perché se Gretchen è rinchiusa in un carcere di massima sicurezza, Archie è dipendente da psicofarmaci e antidolorifici, incapace di dimenticare quanto Gretchen gli ha fatto. Lontano dal lavoro, dalla famiglia e dagli amici Archie trascina la sua esistenza fino a quando una serie di delitti a Portland mette in allarme la polizia, costringendo Archie a tornare in servizio. Affiancato dalla giovane reporter, Susan Ward, che spera in uno scoop, inizia ad indagare, rendendosi conto che, per catturare l'assassino, dovrà chiedere aiuto proprio alla donna che lo ha rovinato: Gretchen Lowell.

"Qualsiasi cosa ti immagini, ti avverto che sarà molto peggio"
La ragazza dei corpi

So cosa state pensando, assomiglia a Il silenzio degli innocenti, entrambi i serial killer poi sono psicologi. Io però vi rispondo con un: si e no.

Si perché la dinamica killer in prigione e detective che chiede aiuto è identica; e no perché il legame, l'evoluzione dei personaggi e le dinamiche sono completamente differenti da quelle trattate di Thomas Harris.

Come per Lecter, che conosciamo già in prigione e sappiamo di lui solo qualche notizia ogni tanto e mai con un ordine preciso, anche Lowell la conosciamo già in carcere, però la Cain fa un passo in più, perché durante tutta la narrazione, l'autrice passare dal presente al passato, più precisamente ai giorni di prigionia di Archie. Le autrici di thriller sanno essere particolarmente sadiche quando scrivono, e Beauty Killer lo è in ogni fibra del suo corpo di cellulosa. Le scrittrici però hanno anche un altro pregio che i colleghi uomini non hanno, la capacità di scendere fino nei meandri più intimi della psiche dei loro personaggi, permettendo al lettore di capire, se non proprio condividere, i sentimenti e le ragioni che spingono i personaggi ad agire.
Chelsea Cain

Nel suo La ragazza dei corpi, la Cain è magistrale nel suo sviscerare i personaggi, carpirne l'essenza e offrirla al lettore perché la comprenda. Con una trama intricata la Cain ci sconvolge e ci avvince in questo thriller fatto di amore, odio e ossessioni, perché in questo romanzo la Cain non ci racconta solo le difficili indagini per catturare l'assassino delle giovani ragazze, ma ci svela poco alla volta la natura del rapporto che lega un detective alla serial killer che gli ha cambiato la vita.

Non mi piace fare confronti tra libri, ma dovendo mettere paragonare la Cain ad Harris, devo dire che sono alla pari. Hanno le loro differenze di stile, di scrittura e di personaggi, ma entrambi hanno saputo far tremare il mondo di cellulosa dei thriller con i loro serial killer diabolicamente perfetti, maledettamente affascinanti ed efferatamente crudeli.

All'inizio del mio articolo però vi ho detto che erano due gli autori capaci di pareggiare con il dottor Lecter, una l'abbiamo appena conosciuta, ma il secondo autore chi è? Per scoprirlo dovrete attendere il prossimo appuntamento con la mia rubrica.
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