01/03/14

ALLA RICERCA DI UN SISTEMA DI VITA ALTERNATIVO: PROGETTAZIONE DI UN FABBRICATO RURALE SECONDO UN VECCHIO TRATTATO

Progetto di casa rurale

Sentirsi un cinico georgico: molte persone si stanno allontanando dalla cosiddetta civiltà, un po’ per fuggire dall’attuale marasma sociale ed economico, un po’ per trovare nuove risorse sfruttando la terra e i suoi prodotti, l’allevamento degli animali, rivalutando un vecchio sistema di vita, magari rivisto alla luce dell’applicazione di nuove tecnologie. Trasferirsi in campagna, quindi. Magari organizzare la propria vita entro un fabbricato rurale, come le vecchie cascine di una volta, costruite secondo principi ben precisi e tendendo conto della vita che vi si sarebbe dovuta svolgere. Esistono veri e propri trattati risalenti ai primi del secolo scorso riguardanti, appunto le case rustiche da cui è tratto questa premessa della guida alla progettazione di un fabbricato rurale
“Non di rado le case rustiche hanno soltanto un pianterreno per alloggiare il capo di famiglia, la donna, i teneri fanciulli; gli individui maschi adulti dormono nelle stalle e sui fienili. Ma un serio ed onesto affittajuolo esigerà a buon dritto maggiori comodità. Egli abiterà bensì volentieri il pianterrerno siccome più indipendente e più opportuno per chi dee tutto sorvegliare e dirigere; ma amerà che la sua famiglia, e specialmente le figlie e i fanciulli dormano nel piano superiore al quale non si possa accedere senza passare sotto i suoi occhi. Apprezzerà poi grandemente una loggia o un portico che, mentre servirà di vestibolo alla sua casa, sarà accomodato alle donnesche occupazioni; e sopratutto farà il massimo conto d’una spaziosa, asciutta e ben riparata cucina, intorno al cui focolajo, ampio e ben costrutto, possa riscaldarsi tutta la sua famiglia, senza essere soffocata dal fumo.
Particolari costruttivi
Diffatto la cucina è la parte più importante della rustica abitazione; è la sala de’ famigliari convegni e della mensa comune; è di più la miglior bigattiera per le prime età dei bachi da seta. E non gli starà bene altresì di avere un buon granajo sotto il tetto per meglio custodirvi i suoi grani, i suoi legumi? E la buona massaja non sarà ella, d’altra parte contenta di avere il forno in casa e vicino al focolaio o un fresco salvaroba  per conservarsi i suoi  salami e tutte le provvigioni da bocca?. Ecco pertanto un progetto d’abitazione conforme a queste vedute.”
C'è un'attenzione alle esigenze e alle necessità di coloro che dovrebbero fruirne, un raro senso della misura e il continuo riferimento all'ottimizzazione degli spazi creati per lo svolgimento delle attività lavorative...Ogni spazio è quello giusto, non c'è alcun spreco.Allora, rivalutiamo i vecchi fabbricati rurali?
Mr.Hyde
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