26/07/14

Nessuno restituirà gli anni, nessuno ti renderà una seconda volta a te stesso | Seneca

...... non ha navigato molto quello, ma molto è stato sballottato. [ qui ]

8, 1. Sono solito meravigliarmi, quando vedo alcuni chiedere tempo, e quelli che ne vengono richiesti generosissimi nel concederlo: entrambi guardano al motivo per cui il tempo è stato chiesto, al tempo in sé nessuno dei due, come se nulla fosse chiesto, come se nulla fosse dato. Si gioca con la cosa più preziosa di tutte; ma sfugge loro perché è incorporea, perché non viene sotto gli occhi, e per questo motivo viene valutata come la più a buon mercato, anzi il suo valore è quasi nullo.
2. Stipendi annuali, donativi, gli uomini ricevono come cose preziosissime, e a quelli dedicano o fatica od opera o diligenza: nessuno valuta il tempo, se ne servono con grande larghezza, come se non costasse nulla. Eppure, guarda queste medesime persone quando sono ammalate, se il pericolo di morte si è fatto più vicino, come toccano le ginocchia dei medici! se temono la pena capitale, sono pronti, pur di vivere, a spendere tutto ciò che hanno. Tanto grande è in quelle persone la contraddizione delle passioni.
3. Che se fosse possibile, come degli anni passati, così mettere davanti per ciascuno il numero degli anni futuri, come tremerebbero, vedendo che ne avanzano pochi, come li risparmierebbero! eppure, è facile, amministrandolo, distribuire ciò che è sicuro, per quanto poco sia; deve essere custodito con maggior diligenza ciò che non sai quando finisca.
4. Non credere che essi ignorino quanto cara cosa sia: sono soliti dire a coloro che amano nel modo più appassionato, di essere pronti a dare una parte dei loro anni. Danno, e non capiscono; danno, invero, in modo da togliere a sé stessi, senza vantaggio per quegli altri. Ma neppure di questo sono consapevoli, se sottraggano gli anni; perciò tollerabile è per loro la perdita comportata da un danno che resta nascosto.
5. Nessuno restituirà gli anni, nessuno ti renderà una seconda volta a te stesso; se ne andrà, per dove ha cominciato, la vita, né il suo corso o lo richiamerà indietro o lo fermerà; non vi saranno affatto tumulti, in nulla ci ricorderà la velocità che le è propria: in silenzio scivolerà via; non per imperio di re, non per favore di popolo la vita si porterà avanti più a lungo: come è stata messa in corsa il primo giorno, correrà, in nessun luogo farà deviazioni, in nessun luogo farà sosta. Che accadrà? tu sei affaccendato, la vita si affretta; la morte frattanto starà addosso, per la quale, lo voglia, non lo voglia tu, bisogna aver tempo.

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