18/08/14

Rendere la dottrina dell'evoluzione più conforme alla logica | JINARAJADASA

........Tutta la natura, visibile e invisibile, costituisce un campo di evoluzione della vita, attraverso le serie successive di forme evolventi.[qui]

Le fasi principali di questa vita evolvente vanno dal minerale al vegetale, dal vegetale all'animale, dall'animale all'uomo. La Dottrina della Vita che si evolve attraverso le forme evolventi, risponde a quei problemi che tormentano i biologi d'oggi. Molti fatti, che fino ad ora venivano considerati fuori dal dominio della scienza, vengono spiegati dalle nuove leggi, e le lacune esistenti vengono superate per rendere la dottrina dell'evoluzione più conforme alla logica. Questa dottrina, inoltre, ci dimostra che la vita non è affatto distruttiva e che è soltanto in apparenza crudele, poiché nulla può andare perduto, dato che ogni esperienza, in ogni forma che fu distrutta, nel processo della selezione naturale, viene tesaurizzata dalla vita stessa.

Le vite passate si manifestano ancora nel presente, per dimostrare che lo scopo della natura non è quello della distruzione mortale, ma della vita sempre trionfante sopra la morte, per creare l'uomo immortale. In ogni essere umano vediamo lo stesso principio della vita evolvente ed imperitura. Poiché l'uomo è una vita individuale cosciente, un' anima immortale, capace di vivere indipendentemente dal corpo, che di solito chiamiamo «uomo».
In ogni anima il processo evolutivo è all'opera.
Al momento, quando viene in esistenza come Anima, questo è debole e caotico nella sua coscienza, vago ed indefinito nella sua comprensione del significato della vita e capace soltanto di pensiero e di sentimento ristretti. Ma egli pure si evolve, dall'indefinito al definito, dal semplice al complesso, dal caos all'ordine. L'Evoluzione dell'uomo avviene per successive manifestazioni in corpi di carne, passando dopo un certo tempo, in un altro corpo per incominciare la vita. Questo aspetto dell'evoluzione della vita, che gli uomini subiscono, viene chiamato Rincarnazione. Come l'Evoluzione investe tutte le forme distribuite per specie e generi, famiglie e ordine classe e gruppo, sottoregno e regno, formando un'unica catena senza soluzione di continuità, così pure la Rincarnazione collega tutte le esperienze umane in un'unica coerente filosofia di vita.

Immaginate con me che l'esistenza sia simboleggiata da una montagna che milioni di esseri scalano per raggiungerne la sommità. Molti giorni devono passare prima che il viandante raggiunga la sua meta. Mentre però sale, giorno per giorno, la prospettiva delle cose sotto di lui e sopra di lui cambia gradualmente; nuove vedute allieteranno la sua vista, i suoi occhi incominceranno ad adattarsi a nuovi orizzonti e, dopo ogni passo, gli oggetti muteranno forma e proporzione. Infme, raggiungendo la sommità, un vasto panorama si estenderà davanti a lui e chiaramente vedrà la via da lui percorsa e perché ha dovuto scendere in quella valle e aggirare quel burrone. La montagna rappresenta l'esistenza e gli scalatori di tutte le sue pareti sono gli uomini e le donne, che sono anime immortali. Immaginiamoci per il momento i pellegrini che si trovano alla base della montagna e che sono in procinto di salire verso la sommità.

Possiamo ben immaginarci quanto limitato sarà il loro orizzonte e quanto poco potranno intravedere del lungo sentiero che sta davanti a loro. Immaginiamoci che questi pellegrini rappresentino l'umanità più arretrata, cioè gli esseri umani più selvaggi e meno intelligenti, che oggi possiamo trovare sulla terra. Secondo la teoria della Rincarnazione, questi sono anime bambine, che entrano appena nell'esistenza allo scopo di incominciare l'evoluzione per rendersi anime perfette. Allo scopo di comprendere il processo evolutivo, osserviamo uno di questi esseri mentre s'inerpica sulla montagna. La prima cosa che potremo notare è che quest'anima-bambina manifesta una dualità.

Poiché è anima e corpo nello stesso tempo, come anima deriva da Dio, ma come corpo deriva dal bruto. Il corpo che egli occupa porta impresso un forte istinto di auto conservazione, dovuto alla fiera lotta per l'esistenza del suo progenitore animale, mentre egli, quale Anima derivante da Dio, possiede l'intuito del bene e del male, ma ben scarsa volontà. Il corpo richiede, per la sua conservazione, che egli sia egoista e, mancando di volontà per dirigere la sua evoluzione, egli agisce come il corpo comanda.
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