25/08/14

Vita aliena in casa nostra?

Due virus, recentemente scoperti, potrebbero essere la forma di vita aliena più facilmente riscontrabile sulla Terra. 

Gli scienziati che hanno individuato gli organismi, ai quali hanno assegnato l'affascinante nome di "pandoravirus", utilizzano proprio il termine "alieno" nella loro relazione pubblicata dalla rivista Science. I virus sono i parassiti per eccellenza: contengono soltanto una minima quantità di DNA, incapsulata in un rivestimento proteico, e si fissano alla superficie di una cellula (può trattarsi di un batterio, o, nel caso del comune virus del raffreddore, di cellule nasali), scaricando il loro contenuto all'interno di essa.

Una volta oltrepassata la parete cellulare, si impadroniscono dei meccanismi biochimici dell'ospite, forzando la produzione di altri virus. Alla fine, la cellula viene ridotta a un mero guscio, saturo di virus che vengono rilasciati per estendere il contagio ad altro materiale cellulare. Poiché i virus sfruttano l'armamentario biologico degli ospiti per riprodursi, non hanno bisogno di geni propri per nutrirsi o alimentare il metabolismo, per scindersi, o per altri aspetti della vita quotidiana di una cellula. Per questo, la maggior parte dei virus contiene pochissimi geni esclusivi: l'HIV-1, per esempio, che provoca l'AIDS, ne ha appena nove. Tra le tante stupefacenti qualità dei pandoravirus, due colpiscono in maniera particolare. La prima è che sono enormi: quasi tutti i virus sono straordinariamente piccoli, contengono un numero limitatissimo di geni e sono visibili soltanto al microscopio elettronico.
Pandoravirus, virus che vivono
nascosti in casa nostra.

Dieci anni fa, la comunità scientifica è stata scossa dalla scoperta dei mimivirus, contenenti circa mille geni. I pandoravirus, però, hanno dimensioni doppie rispetto ai mimivirus, e appaiono completamente distinti da essi: non sono semplicemente mimivirus giganti. Contengono più di 2mila geni e fanno pertanto impallidire al confronto sia alcuni batteri che cellule addirittura più complesse. Il secondo elemento sorprendente è che oltre il 93 per cento del patrimonio genetico dei pandoravirus è del tutto diverso da ogni altro gene descritto fino ad ora, in qualsiasi organismo, compresi altri virus. Ciò suggerisce che i pandoravirus abbiano imboccato un percorso evolutivo che devia totalmente da quello di ogni altro essere vivente noto.

Una spiegazione alternativa potrebbe essere che la nostra conoscenza della diversità biologica che ci circonda è paurosamente limitata. Forse ciò che più impressiona dei pandoravirus, tuttavia, è il fatto che i ricercatori non abbiano dovuto scandagliare profondità oceaniche né scalare vette vertiginose per trovarli: uno è stato rinvenuto in un laghetto d'acqua dolce nei pressi di Melbourne, in Australia, un altro nei sedimenti marini alla foce di un fiume cileno, appena 10 metri sotto la superficie. Entrambi colonizzano una specie di ameba che è nota per ospitare anche mimivirus.

Chissà quali altre sorprese ci aspettano... forse qualche forma di vita totalmente ignota vive acquattata proprio sotto il nostro divano, o attaccata alla suola delle nostre scarpe.(science)


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