04/01/14

Ecco la classifica delle parolacce del 2013

Ormai la "parolaccia" detta in tv o scritta sui giornali, è stata sdoganata. Ma in parlamento e detta dai politici, fa ancora sensazione, tanto da far perdere poltroncine. Più interesse dei problemi del paese, si finisce così, a leggere più di "parolacce" e delle loro conseguenze che di politica. E' stata perfino stilata una Top Ten delle "parolacce", vediamola:

Le parole "Fuck dictator" in smalto nero, in inglese e in russo, disegnate sul seno nudo e sulla schiena. delle attiviste di Femen con la scritta "Fot...to dittatore" indirizzata contro Vladimir Putin alla Fiera di Hannover dell'8 aprile scorso, a conquistare il PRIMO posto della 'Top Ten' delle parolacce più eclatanti del 2013, la classifica stilata, come ogni anno, dallo psicolinguista Vito Tartamella e che l'Adnkronos è in grado di anticipare.  Gli insulti da gradino più alto del podio lanciati dalle attiviste di Femen a Putin, infatti, hanno davvero colto di sorpresa lo 'zar' Vladimir, mai contestato in modo così direttamente plateale, come dimostra l'espressione del presidente russo nella foto che ha fatto il giro del mondo.

A conquistare il SECONDO posto è invece il nostro premier Enrico Letta per la sua affermazione: "In Europa dicono che ho le palle di acciaio". Rilasciata all'Irish Time a novembre scorso, per questa sua dichiarazione Enrico Letta ha sollevato non poco scalpore. Più in Patria però che fuori dal BelPaese.

A conquistare il TERZO posto nella Top Ten del trash più famoso del 2013 è invece l'ex calciatore Diego Armando Maradona che sale sul podio per il suo 'gesto dell'ombrello' indirizzato a Equitalia e al fisco italiano. Il 20 ottobre scorso, durante la trasmissione Rai 'Che tempo che fa'.

Il QUARTO posto nella top ten le manifestazioni contro Margaret Thatcher. L'8 aprile scorso, giorno del decesso della Lady di Ferro, a Brixton, quartiere di Londra, la gente è scesa nelle strade con birra, musica e cartelli con la scritta "La put...na è morta", "La strega è morta".

Lo zar Putin
Al QUINTO posto nella classifica delle parolacce compare Franco Battiato. Per la sua battuta "Ci sono troie in giro in Parlamento che farebbero di tutto, dovrebbero aprire un casino", pronunciata a Bruxelles il 26 marzo scorso, Battiato si è visto revocare il mandato di assessore alla Cultura della Regione Sicilia dal governatore Rosario Crocetta.

SESTO posto della top ten al candidato cancelliere del Spd, Peer Steinbrück. Dopo le elezioni politiche, che avevano consacrato il primato di Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, Steinbrück, all'epoca possibile successore della Merkel, aveva espresso il suo giudizio: "Sono inorridito che in Italia abbiano vinto due clown". La frase, nella sua interezza, era ancora più graffiante: Grillo "lo è di professione e non si offende se è definito tale", mentre Berlusconi "è definitivamente un clown con un alto livello di testosterone".

 SETTIMO  posto, al quotidiano 'Libero' per il titolo di prima pagina "Giustizia a puttane" del 25 giugno, dopo la sentenza di condanna a 7 anni a Silvio Berlusconi per prostituzione minorile e concussione.

OTTAVO posto a Paolo Berlusconi con l'affermazione "E adesso andiamo a vedere il negretto della famiglia, la testa matta…" detta dall'imprenditore il 3 febbraio riguardo Mario Balotelli alla vigilia del suo esordio al Milan nel match con l'Udinese. La notizia ha fatto il giro del mondo, finendo su Sun, Daily Mail, Times, Independent.

Al NONO posto pari merito "Fot..ta merda!!! (Fucking shit!!!) di A.J. Clemente, giornalista televisivo americano subito licenziato da Kfyr-tv emittente del North Dakota.

E al DECIMO posto il "Me so' rotta er ca..zo" di Laura Tangherlini, giornalista televisiva di Rainews, e pari merito il Governo italiano per il tweet "Parlamento, ecco i trombati eccellenti" partito dall'account ufficiale di Palazzo Chigi dopo le politiche di febbraio e poi cancellato in fretta e furia.  (Adnkronos)
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